Care Amiche, Cari Amici,
al termine di questo cammino,
entusiasmante ma molto complicato, per prima cosa sento il dovere di
ringraziarvi ad uno ad uno. Senza il sostegno e l’incoraggiamento di molti di
voi non sarei mai riuscito a portare a termine il gravoso ‘lavoro’ di Sindaco
di questa bellissima città, la nostra amata Ceglie Messapica. Oggi, a gran voce,
posso dire di aver avuto la fortuna di non essere solo. Insieme ai consiglieri
e agli assessori uscenti, persone coraggiose e di buona volontà, che hanno
scelto di accompagnarmi e sostenermi in questa avventura, tante persone giovani
e nuove si sono avvicinate in questi anni mettendoci la faccia, creando un
movimento mai visto fino ad ora nella nostra città, una forza positiva e
contagiosa, portatrice di grande entusiasmo, e dimostrando a tutti che è bello
impegnarsi per la propria città.
Insieme, abbiamo scelto di
andare avanti e di riproporci alla città più e meglio di prima, forti di un
bilancio positivo di oltre 100 azioni di Buona Amministrazione e ricchi di tante
Buone Idee per la Ceglie del 2020.
Oggi c’è molta disaffezione
alla politica specie nella componente giovanile e non solo. Mi dispiace molto
quando, nella sfiducia e nello sconforto, sento dire: i nostri politici sono
tutti uguali. È un qualcosa che come adulto, come padre, mi mette tristezza. Ebbene
vi posso dire che mai come in questo momento io e la mia squadra ci sentiamo
diversi dagli altri. Noi siamo diversi perché autonomi e soprattutto liberi. Ho
lavorato per cinque anni cercando di dare alla città il meglio possibile,
superando mille difficoltà, anche quando qualcuno aveva deciso che questa
esperienza doveva interrompersi, che Ceglie doveva essere consegnata ancora una
volta ad un nuovo lungo ed infruttuoso periodo di commissariamento. Tutti voi
mi avete votato per fare gli interessi della città, per elevarne il prestigio e
per difenderla da ogni sopruso.
Credo di non aver deluso le
aspettative e lo stia ancora facendo nel peggiore momento storico degli ultimi
50 anni. Ed è per questo che quando ho dovuto fare una scelta tra l’interesse privato di
qualcuno e l’interesse della collettività, io ho scelto Ceglie, decidendo,
durante il mio mandato, di dare un taglio netto col passato. Il Comune guidato
dalla mia Amministrazione è stato, è e continuerà ad essere una casa di cristallo.
Crediamo fermamente che le cose possano cambiare, anche se la situazione finanziaria
dei comuni da un po’ di tempo a questa parte è sostanzialmente peggiorata.
Abbiamo avuto tagli per circa
5 milioni di euro rispetto al 2010. Pensate cosa sarebbe stata Ceglie senza un
sindaco e senza un’amministrazione comunale che ama la propria città; cosa
sarebbe stata Ceglie con un Commissario Straordinario: tante opere non avrebbero
mai visto la luce, tanti investimenti non ci sarebbero mai stati. E la nostra
forza è stata proprio la scelta di investire al massimo sull’immagine della città,
con i tanti lavori di riqualificazione e con i grandi eventi turistici. Da
persona follemente innamorata di Ceglie non potevo non fare un investimento
puntando all’innamoramento dei turisti nei confronti della città,
trasformandolo in linfa vitale per il progresso sociale ed economico.
Ora inizia una nuova partita.
La strada è dura, la meta è ormai vicina. Insieme come comunità cittadina, dal
primo giugno, scriveremo un’altra pagina della storia più bella della città e
porteremo Ceglie nel futuro.
Ceglie Messapica, Capitale
della gastronomia pugliese, sulla base del progetto internazionale
transfrontaliero IN.C.O.ME. (International Centre of Mediterranean Gastronomy),
nell’ambito del Programma di Cooperazione Territoriale Europea Grecia- Italia
2007-2013 è riuscita a far nascere la Mediterranean Cooking School.
Oggi, a distanza di solo un
anno dall’inaugurazione, è già riuscita a diventare punto di riferimento per la
formazione di alta qualità a livello nazionale e internazionale.
Il percorso, iniziato molti
anni prima, ha avuto una svolta determinante con l’avvento della giunta guidata
da Luigi Caroli Marketing territoriale e
duro lavoro per l’avvio della scuola: un binomio che sta dando i suoi frutti.
La promozione di un sogno che
stava per realizzarsi è iniziata a ferragosto del 2012, i primi allievi nella
sede definitiva sono arrivati ad ottobre 2014. La gastronomia può essere, e lo
sta dimostrando nei fatti, il settore che riesce ad unificare tutte le vocazioni
del territorio cegliese. La Valle d’Itria, con le sue celebri bontà, ha oramai un
punto saldo di riferimento nella Med Cooking School.
Il primo traguardo che ha
fatto il giro del mondo è stato ottenere qui, nell’antico Ex Convento dei
Domenicani, il primo (e unico) Corso di Tecniche di Base di ALMA, aggiunto a
quello della sede centrale di Colorno (Parma). Questa, che è la più prestigiosa
Scuola Internazionale di Cucina Italiana, fondata e guidata dal Maestro Gualtiero
Marchesi, aveva oltre 20 sedi distaccate nel mondo ma nessuna in Italia. La
solidità della giunta del sindaco Caroli, unitamente alla cura con la quale l’immobile
cinquecentesco è stato riqualificato, con una oculata gestione da parte dello staff
della Med Cooking School, hanno costituito gli elementi di decisa importanza nel
dare il via per la prima volta, nella storia della cucina italiana di
eccellenza, ad un centro di formazione culinario nel Mezzogiorno.
La posta in gioco è alta,
mantenere il livello altissimo è impegnativo, interessare le giovani generazioni
ed il pubblico amatoriale, unitamente a quello dei professionisti della cucina,
è un lavoro incessante e quotidiano. Attraverso il funzionamento della Med
Cooking School si stanno attivando numerosi effetti benefici per la comunità
cegliese, primo fra tutti il deciso avvio della destagionalizzazione del
turismo, unitamente alla rivitalizzazione del bellissimo borgo antico. Gli
allievi, proprio per questo, alloggiano in monolocali o bilocali arredati siti
nel centro storico. La foresteria, con 8 posti letto all’interno della sede, è
riservata solo ai docenti.
L’effetto mediatico della
scuola è di notevolissima importanza. A gennaio, solo per citare gli ultimi
traguardi, grazie alla scuola di cucina, il Corriere della Sera e il Quotidiano
(edizione nazionale) hanno parlato di Ceglie Messapica. A febbraio, su Rai Uno,
è andata in onda una spettacolare puntata di Linea Verde Orizzonti che ha avuto
picchi d’ascolto molto elevati e durante la quale la scuola è emersa in tutto
il suo splendore unitamente al territorio con le sue fiorenti campagne belle
come giardini.
Ceglie Messapica ha fatto
tanto per questo progetto, col sindaco Luigi Caroli sempre in prima fila,
riuscendo a coinvolgere investitori e sponsor privati che hanno garantito
risorse che il Comune, da solo, non aveva.
Ultimo della collezione è
stato, nella Med Cooking School, l’Educational per Chef canadesi. Per l’autunno
2015 si stanno progettando corsi con chef americani sempre con l’obiettivo di
sponsorizzare la cucina italiana, lo stile mediterraneo e la creazione di
attività a Ceglie Messapica che siano aperte tutto l’anno, incrementando il
turismo, il commercio e tutte le attività collaterali.
A tutti è rivolto l’invito di
venire nella Med Cooking School, per continuare a frequentare i corsi anche
amatoriali per i quali, da tutta Italia, tanti allievi di ogni età continuano ad
affollare la scuola. Qui, in questo antico chiostro, è racchiusa la tradizione e
la moderna eredità di una città che da sempre accoglie al meglio i visitatori.
La Med Cooking School è
certamente la punta di diamante della rinascita del borgo antico di Ceglie
Messapica. Sviluppo in chiave moderna e in sintonia con la vocazione
tradizionale del territorio: ecco la “ricetta” per la rivitalizzazione del
centro storico di questa amministrazione comunale che, utilizzando la scuola
come attrattore principale, vuole e sta realizzando numerosi altri progetti –
realizzati, in corso di realizzazione o in
fase progettuale – che potranno contribuire alla valorizzazione del patrimonio
architettonico ed enogastronomico del borgo messapico e dell’intera Puglia.