Noi lavoriamo per il bene della città, le polemiche spicciole le lasciamo agli altri.
"Con riferimento all’oggetto, questo ufficio ha esaminato il progetto esecutivo, constatando che lo stesso ha tenuto conto in massima parte delle osservazioni e prescrizioni di questa Soprintendenza riportate nella propria nota prot. 15852 del 3-10-2013.
In particolare è stato accertato che i terrazzamenti seguono prevalentemente gli andamenti naturali; che le superfici pavimentate sono state notevolmente ridotte, a favore di sistemazioni meglio legate alla natura dei luoghi; che è stata ridotta a tre gradonate la cavea. Per quest’ultimo aspetto del progetto si dovrà tener conto dei risultati riferiti alle prime opere di rimozione del materiale di riporto e dell’indagine archeologica in corso, che hanno già fatto emergere elementi strutturali quali cisterne, muri di contenimento, canalizzazioni che potranno giustificare varianti al progetto principale.
Con riferimento al muro al confine con il Palazzo di città, si valuta favorevolmente la sistemazione a verde tappezzante. Tuttavia non risultano documentate le modalità di esecuzione con relativi grafici esecutivi. Pertanto gli interventi da operare in corrispondenza di detto muro dovranno essere esplicitati in corso d’opera con elaborati tecnici di dettaglio, fermo restando che, in ragione dei primi esiti della indagine archeologica in corso, dovrà essere valutata, analogamente alle gradonate, l’opportunità di apportare varianti al progetto, da concordare ad indagine conclusa, con questo Ufficio e con la Soprintendenza Archeologica della Puglia, che legge per opportuna conoscenza, nel corso di specifici sopralluoghi".
F.TO
Il Soprintendente ad interim
Arch. Francesco Canestrini
L’Architetto Delegato Augusto Ressa
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