ll Gospel di Mike McCoy, da Washington a Ceglie Messapica per il Natale del Ghironda Winter Festival.
E’ con il grande gospel di Mike McCoy, in arrivo in Puglia direttamente da Washington DC. Dopo aver inaugurato l’ottava edizione invernale della Ghironda nel segno di Chris Jarrett e Luca Ciarla, Ceglie Messapica ospita il gruppo del musicista statunitense in un concerto molto atteso, in programma sabato 20 Dicembre, nella Chiesa di San Rocco (ore 20:15, ingresso libero), con il sostegno dell’Amministrazione comunale e della Regione Puglia. L’appuntamento anticipa l’esibizione di Mike McCoy & Voices United Gospel all’auditorium Parco della Musica per il Roma Gospel Festival, diventato il più grande appuntamento in Europa riservato alla musica religiosa nero-americana.
Dunque, c’è anche la Puglia , in esclusiva per il Ghironda Winter Festival organizzato da Idea Show, tra le mete scelte da questa straordinaria formazione per celebrare il ventennale di attività con i suoi principali componenti, tutti pastori, predicatori ed evangelisti di varie chiese dell’aera metropolitana della capitale americana. Ed è proprio che McCoy e il suo ensemble partono nel 2006 alla conquista del Gospel Heritage Praise & Worship Choir Competition, preludio alla nomina, quattro anni dopo, agli Stellar Awards, gli Oscar della musica gospel.
Genere musicale ormai consolidato anche nel Vecchio Continente, il gospel possiede una grande capacità di coinvolgimento incentrata su una forte impronta spirituale e una straordinaria carica gioiosa. E nonostante una lunga tradizione, ben radicata, questo genere continua a evolversi spaziando tra tendenze musicali diverse, dal soul al pop, dal rap allo r&b. In particolare, lo stile dello formazione di McCoy riprende i suoni della contemporaneità mantenendo, però, un forte legame con il passato in un’esplosione di gioia ed entusiasmo.
Non a caso, Mike McCoy ha avuto l'opportunità di lavorare con alcuni giganti della musica gospel, da Byron Cage a Kurt Carr, da Maurette Brown-Clark a Vickie Winans, imponendosi come uno dei principali custodi di un genere che con il disco «Continue to Continue», secondo album dell’ensemble guidato dal musicista di Washington, si riaggancia direttamente alle radici della grande esperienza musicale afro-americana.
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