E' quanto mai imprudente da parte di consiglieri comunali dalla comprovata esperienza amministrativa lasciarsi andare in considerazioni gratuite e prive di fondamento scaturite probabilmente da informazioni assunte per vie traverse, siano esse stampa, network o, addirittura, sentite dire per strada.
La ormai diffusa leggenda metropolitana che "il Comune non paga la Cogeir e la Cogeir non paga i lavoratori"sta diventando oltremodo di pessimo gusto e discutibile oltretutto dal punto di vista legale: perchè i procurati allarmismi da parte di chicchessia sulla pelle della povera gente in un periodo come questo per scopi di pura campagna elettorale sono altresì moralmente indicibili.
Questa è una vicenda tutta interna alla COGEIR, e come tale deve restare: attribuire all'amministrazione comunale, in regola, ad oggi, con tutti i pagamenti, la responsabilità della condotta di una azienda privata in merito a cui, per rispetto soprattutto dei lavoratori, non vogliamo entrare, ha un peso politico e morale ingiustificabile. Soprattutto se a strumentalizzare certe situazioni sono proprio coloro che, nelle parole e nei proclama si dicono vicini ai lavoratori e che negli anni delle politiche del lavoro ne hanno fatto cavallo di battaglia di tante campagne elettorali.
Ma andiamo a chiarire ogni dubbio circa la presunta situazione debitoria dell'ente verso l’ Ati Monteco-Cogeir, affinchè i cittadini sappiano e giudichino con quanto pressappochismo venga fatta opposizione in questa città.
I canoni mensili per il servizio risultano essere saldati al 30/11/14
(ovvero all’ultima fattura utile).
I servizi aggiuntivi risultano essere in saldo al 31/10/14 (ovvero all’ultima fattura utile) e lo stesso dicasi per tutti e ribadiamo tutti i servizi dalla Ati prestati presso il Comune di Ceglie.
La presunta "inadempienza"riguarderebbe invece due situazioni:
1. gli oneri di trasporto: le fatture, che avrebbero dovuto essere prodotte dall’Ati Monteco Cogeir con tariffa a peso invece che con tariffa chilometrica, sono in fase di rimodulazione in reciproca collaborazione e sinergia tra Ufficio Ambiente del Comune di Ceglie ed Ufficio Tecnico della stazione appaltante.
Pertanto, a conclusione dell'istruttoria, potranno serenamente essere liquidate;
2. il contenzioso per il supplemento del canone mensile: è in fase di definizione la procedura per addivenire ad un componimento transattivo della vertenza che vede in via transitoria (poiché non si è ancora giunti all’ultimo grado di giudizio) perdente l'ente.
Una breve considerazione sulla percentuale della differenziata nel nostro comune: siamo circa al 50%.
E siccome uno dei principi della aritmetica di base è "I'arrotondamento"che consiste nel prendere, tra i due valori più vicini ad un numero, quello
prossimo al valore originale, è quanto mai paradossale da parte di consiglieri comunali che si presuppone sappiano “leggere, scrivere e far di conto” che si approssimi un 48% al 40% e non al 50%.
E tutti i cittadini possono consultare i valori ufficiali sul sito della regione Puglia.
Purtoppo a Ceglie succede anche questo in campagna elettorale: si strumentalizzano i lavoratori, la situazione di disagio della povera gente e persino l'aritmetica!
Il Sindaco
Luigi Caroli
L'Assessore all’Ambiente
Marta Gasparro
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